giovedì 26 settembre 2013

Vintage Fair.... let's back to the past !

Ciao a tutti, come annunciato posto qualche foto della fiera del vintage della settimana scorsa a Forlì, per gli appassionati del genere vi consiglio la visita,  si tiene due volte all'anno ( marzo e settembre ) il costo del biglietto è accessibilissimo, non è particolarmente grande e in 1.30 massimo 2 ore riuscite a visitarla tranquillamente, inoltre non ci sono solo vestiti, ampio spazio è dedicato anche al design. Innmancabile la visita da A.N.G.E.L.O ( famosissimo negozio vintage di Lugo che spesso presta preziosi campi del suo archivio per servizi fotografici. L'anno scorso con la scuola abbiamo visitato l'archivio storico ( non vendibile ) UAO ci sono dei pezzi bellissimi ed unici ) quindi dicevo, Angelo ma non solo, ci sono anche nuovi brand deliziosamente retrò come Chez Blanchette, BY ALIAS, Licia Woods... fate un saltino, non sono niente male.
P.s consigliata si, ma non pensate di andare con l'intenzione di trovare capi a basso costo, è difficile trovare capi ed accessori sotto i 20/ 30 euro, però gli occhi ci quadagnano molto.
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Hi, here are some pics of my visit to the vintage fair, that was last week at Forlì a italian city, it was very interesting i saw a lot of beautiful things, and i get good inspiration, i suggest you to visit the page of A.N.G.E.L.O that is one of the largest vintage shops of Europe. 















 BELLISSIMA, appena rimedio una vecchia forma me la faccio anche io. 
I love this last-lamp, when i will find an old last i will try to make one




Blazer of  Chanel - 1986  + hand of wonka ( one of my friend ahahah)

 Jimmy Choo

 Casadei vintage sandals

Dolce and Gabbana pumps

domenica 22 settembre 2013

NAOS of Sergio Rossi

Ciao a tutti, oggi voglio parlarvi delle NAOS, i sandali della collezione Prefall 2013 di Sergio Rossi. Io gli trovi divini  nella versione blu scuro quasi notte in suede, tacco 110 mm ( dovete sapere che nel mondo degli scarpari i tacchi si misurano in mm ) senza plateau. Le sensuali aperture e il suede da sempre materiale estremamente ricercato, contribuiscono a dare l'idea di un eleganza sicura discreta e deliziosamente differente.
E poi ditemi che non è vero quello che diceva Marylin date ad una donna un paio di scarpe col  tacco, anzi meglio dategli delle Sergio Rossi e conquisterà il mondo.
Voi cosa ne pensate ? Vi piacerebbe portarle e se si abbinate a quale tipo di outfit ?
P.s ovviamente il prezzo è proibitissimo, ma noi qui non parliamo di prezzi, ma solo di cose belle
Questo pomeriggio sono stata con le mie belle dure alla fiera del vintage di Forlì, presto posterò delle foto:)
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Hi, today i want to talk about the NAOS the sandals of Sergio Rossi, from del Prefall collection 2013.
I think they are so sensual and also the blue suede and the stylish openings give a touch of sophisticated elegance
The quote of Marylin is true a woman with a pair of heels can conquer the world, even better if she has a pair of Sergio Rossi sandals
What do you think? Do you like them? and if yes with what kind of dress do you would match it?
P.s Obviusly the price is prohibited , but here we don't want to speak about the price.
This afternoon i went with my lovely sweety girls to the vintage fair , soon i will post some picture. :)








mercoledì 18 settembre 2013

The sculptural shoes of Victoria Spruce


Mi piace tantissimo scoprire nuovi shoe-designer, oggi vi parlo di Victoria Spruce, londinese, laureata alla Royal College of Art nel 2011, dopo aver vinto diversi concorsi incluso l' ITS 2012 nella categoria accessori ha lanciato la sua collezione di scarpe.
Io le trovo veramente creative....assolutamente non convenzionali.  la scarpa è composta da aperture triangolari laterali, e da una pronunciata scollatura frontale. Il tutto mi  ricorda un po' la corazza di un animale preistorico, evidente però è l'ispirazione e l'aspirazione scultorea mista ad un desiderio di slancio architettonico,  l'uso di colori neutri e sapientemente discreti, contrasta  con la forte personalità della struttura. Inoltre la tomaia senza divisioni si inarca istintivamente nel tacco e nel plateau, come a voler essere un tutt'uno, indivisibile. Molto Interessante.. la collezione è stata realizzata grazie alla prototipazione rapida ed ad una stampante 3D. 
 Sicuramente scarpa da mostrare e non da indossare quotidianamente, anche perché non penso sia in vendita o in commercio, ciò vorrebbe dire che forse oltre ad essere molto costose, (le stampanti 3D sono cose serie da fantascienza, mica bazzecole )  non sono  poi tanto portabili. Però mi incuriosiscono...
Ad occhio, e quindi in maniera approssimata ritengo sia stata usata una forma spuntata altezza 115-120, e per favorire la " camminata " penso che l'intera struttura del piede sia stata inclinata in avanti , una sorta di accorgimento per non stressare troppo il piede. Per essere più chiara, è come se il vostro piede stesse in obliquo rispetto al terreno, solitamente quando si portano i tacchi la pianta del piede è sempre parallela al piano.  Forse è per questo che non sono state messe in produzione ... però mi piacerebbe provarle, così un po' per sfizio XDDD
E voi cosa ne pensate ? Vi piace l'idea ?  e se si  qual'è il modello che vi entusiasma di più ?

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I like to find new footwear designer, and today I want to talk about Victoria Spruce, londoner, graduated in womenswear footwear from Royal College of Art in 2011, after she has won the ITS 2012 in the accessories category and after she launched  her collection of shoes.
I really love this shoes, I think they are very creative, the shoes is composed by triangular laterals openings and by frontal decollete.
It is plain the architecture and sculpture inspiration, and  very interesting is the decoration between the heel and the sole, 
Victoria Spruce's collection was made using stereolithography and 3D printing, but i think that the collection isn't on sale, maybe because the 3D printing is very expensive and maybe ( but is only a my opinion ) the shoes aren't suitable for walk and not very wearable... in spit of this, i would like to prove them...XDDD
here my favourite model ...
We have only to try the wearable :))))
What do you think about ? What's you favourite model ?



Queste sono quelle che mi piacciono particolarmente
This is the model that I prefer









lunedì 16 settembre 2013

Sandals or Rafts ?



Lo so l'estate è finita, ma non potevo non pubblicare queste sandali, l'autore è una giovane promessa   
brasiliana, si tratta di Pedro Lourenco, ha solo 22 anni ma ha già firmato alcune collezioni per Melissa e per Alexandre Birman. In particolare per Alexandre Birman  ha realizzato questi spettacolari sandali ( appartenenti alla collezione dell'anno scorso, penso non più reperibile )  ricordano per la struttura e l’uso dei materiali una zattera vera e propria. Il plateau così come la struttura madre della scarpa si erge su dei cilindri di legno naturale e i listini diventano irriverenti corde. Sicuramente estive, sicuramente marittime ! Cosa ne pensate ? Vi piacciono come creazione al di là della praticità ?
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I know the summer it's end, but i couldn't resist to public this sandals, they are made by a  young brazilian promise, he is Pedro Lourenco, he is only 22 years old and he has already realized some collections for Melissa and Alexandre Birman. Pedro Lourenco has made this spectacular sandals, that remember a raft, for the structure and the use of material .
The plateau and the structure of the shoe is based on a series of natural wood cylinder, and the lists became irreverent ropes. Certainly summer, certainly maritime. The sandals-ralfts aren't avaible, because they are from del last year collection of Alexander Birman, but they are so crazy, aren't thery?
What do you think ? Do you like them, indipendently of the their practicalness?.

domenica 15 settembre 2013

MICAM ?

Le settimane della moda, sono luoghi d'ispirazione, espressione e molta esposizione, ma se veramente si vuole anticipare le tendenze, conoscere le collezioni in anteprima,  esiste un unico luogo per la moda calzaturiera, il MICAM, ovvero il salone internazionale del settore calzaturiero, si svolge due volte all'anno, a marzo e in questi giorni di settembre dal 15/18.
Per gli addetti al settore è veramente un bel posto, dove si possono sbirciare le prossime collezioni e interagire con realtà di più ampio respiro, conoscere i buyer più potenti e famosi e quindi instaurare dinamiche commerciali.
Peccato che la sottoscritta abbia sempre qualcosa che le impedisca di partecipare :( pace e amore sarà per la prossima.
Che si fa in una domenica di metà settembre, se non si può andare al MICAM?
Si va a fare un APERICENA con le amiche belle dure, la tartufa, la wonka  e la stropicci ( future modelliste di tacchi da sogno ) a Sant'Arcangelo in un bar un po' fransaise fuori ma al coperto, con la pioggia e il tramonto.
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The MICAM is the most important international footwear fair, it's held twice a year in march and in this days of september, it's a very important place where the brand can expose their collection and of corse,  many important buyer can choose what will be the trend of the next year.
For the insiders of the industry participate can be very important for see trend and have inspiration.
Unfortunately this year i couldn't go, no matter maybe next march,
So, if I couldn't go to theMicam, i went to have a huppy hour  with my lovely beautiful girls.

Our happy hour

Foto 1
Posa da quattordicenne che dopo aver fotografato tutto il creato si fotografa i piedi .



Questi sandali sono un classico per me, gli ho da 4 anni ed oltre che esserci affezionata ( come a tutte le mie scarpe) sono anche molto comodi, merito del cuoio naturale e dei listini di vitello laminati.
Bye Bye mie cari, al prossimo anno.
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Today i wear this sandals, i really like them, i bought them 4 years ago and they are still beautiful and comfortable.


Anche se io so già cosa mi piacerebbe portare ai piedi il prossimo anno, qualcosa di simile a questi favolosi sandali di ancient greek,  li trovo semplicemente divini, o meglio olimpici, anche se la suola è di gomma ed è solamente incollata e non cucita.  
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They remember me a little bit this one of ancient greek sandals, which i really love, maybe for the next summer i will make one similar. 


sabato 14 settembre 2013

Come nasce una scarpa

Prima dell'inizio del novecento e delle sue innovazioni tecnologiche, le scarpe erano fatte a mano dal calzolaio del villaggio, mestiere molto diffuso nella società preindustriale, erano articoli unici poiché fatti su misura ma relativamente dispendiosi e per questo dovevano durare tutta la vita, e spesso passare di fratello in fratello o di padre in figlio.

La meccanizzazione di molti aspetti della produzione, fece abbassare notevolmente il loro prezzo, la domanda crebbe e già nel XX secolo il mercato delle scarpe alla moda ebbe una rapida espansione.
Gli stilisti iniziarono a dare maggiore importanza alle calzature. Uno o due paia di scarpe non erano più sufficienti per le donne che seguivano le tendenze imposte dalle capitali della moda.

Veniamo a noi.
Ma oggi come nasce una scarpa?
e per scarpa sia chiaro intendo piccoli gioielli, curati da maestri artigiani che ricercano sempre la perfezione del più piccolo dettaglio e la distinzione stilistica.
Nei più illustri calzaturifici, esiste un team di stilisti, ( il famoso e ambito ufficio stile ), coordinati dall'art-director, spesso anche titolare dell'azienda, insieme sviluppano la collezione.
Chi è il shoe-designer ? Creativo, in grado di cogliere, catalogare,  e interpretare tutti i fenomeni culturali e sociali che avvengono nel mondo, per poi filtrarli attraverso una personale sensibilità estetica per progettare e stabilire la tendenza della moda di domani. DEF faiga per dire che... disegna scarpe e ricerca tendenze.
Scelti i disegni che costituiscono il campionario, essi vengono inviati alla modelleria.
Chi è il modellista vi starete chiedendo? E' un tecnico, ma anche un po' artigiano che trasforma un idea in realtà, ricordo ancora le parole del mio insegnante di modelleria : " se i stilisti si possono sbizzarrire con modelli assurdi e improponibili, è perché esistono pazienti modellisti, che si scervelano per trovare soluzioni realizzabili e funzionali. E' un mestiere difficile, ma non farei niet'altro, non abbiate fretta si diventa dei pravi modellisti solo con L'esperienza e per quello vi ci vorrà una vita intera, io sono 25 anni che faccio questo mestiere e ancora oggi non smetto di imparare, stupirmi per quello che i stilisti riescono a fare, e trovare soluzioni. "
Strumenti del Modellista ( i miei  :) )

Dopo che il modellista ha sviluppato i pezzi fisici delle varie componenti ( tomaia, fodera, tela, camoscina e smith) essi vengono usati come sagome dal tagliatore, in questo modo abbiamo le singole parti della calzatura, che vengono giuntate insieme dalle mani delle donnine del reparto giunteria.
A questo punto si posiziona la tomaia sopra una forma corrispondente al modello, l'insieme viene inserito all'interno di una manovia per la fase di montaggio, durante la quale vengono applicati tacco suoletta e suola. E' necessario utilizzare le forme, di cui presto parlerò, perché altrimenti non sarebbe possibile inchiodare tacco e suola.
Una volta che la scarpa è montata, si toglie la forma e prima di essere inscatolata e spedita , viene sottoposta al controllo qualità, in cui ci si accerta che il prodotto sia perfetto e curato, se così non dovesse essere, la scarpa viene immediatamente distrutta, ovviamente mi riferisco ad aziende d'indiscusso lusso e ai nomi più illustri, dove non è permesso scendere a patti con l'eccellenza. Quali, Casadei, Sergio Rossi, GGR, Baldinini, Louboutin,  Vivier,  Chanel, Dior...

Ci tengo a precisare che non  vanto decenni d'esperienza nel mondo calzaturiero. Devo ancora imparare molto quindi può essere che ci siano diversi punti di vista, dai miei e da quelli che mi sono stati insegnati a scuola.
Ho scelto di condividere quello che so, semplicemente perché mi piacerebbe che le persone tornassero a scegliere scarpe di qualità e made in italy, in maniera consapevole e critica.




giovedì 12 settembre 2013

Cosa succede se mangi troppi pan di stelle.

Mi chiamo Claudia, ma sono Clo per tutti da non so più quanto tempo, alcuni ci aggiungono la "d" alla fine perché fa più fransaise. Ventanni, sono un indecisa determinata , e mi piacciono i gatti neri.
Non sono costante, avvolte sparisco per un po' ma poi torno sempre.
A sorpresa, " Tecnico in progettazione calzaturiera" titolo faigo per dire che nella vita ho l'abilitazione ad occuparmi seriamente di calzature...
Anche se in un mondo parallelo;
studio filosofia a Bologna, ho una mantella gialla e la cambridge satchel blu navy a tracolla e vado a lezione su una bici lilla con i pois gialli.
Disegno progetti esistenziali sulla sabbia, un po' come i Nobraino. vivo di pan di stelle e adoro le fragole caramellate che mangio solo alla fiera di San Martino.
Amo le scarpe, passione ossessione, le amo punto.
Decolleté tacco 12, senza plateau, tutta la vita.
Io che prima di scrivere su word faccio la brutta su carta, apro un blog per scrivere di scarpe e di tutto ciò che si cela dietro il loro mondo, e un po' anche di quello che mi dice il corazòn ... insomma,  cose seriamente frivole e frivolamente serie.